Diritto di recesso negli acquisti

Hai effettuato un acquisto online o fuori dai locali commerciali del venditore ma hai cambiato idea e vorresti recedere? Hai esercitato il recesso e il venditore non ti ha rimborsato il prezzo pagato?

Per informazioni e assistenza chiama lo Sportello Consumatori MC al numero 06 948 070 41 o compila il modulo di contatto dello sportello online.

Intanto, per conoscere i tuoi diritti, ecco le regole del recesso previste dal codice del consumo

Se hai effettuato un acquisto a distanza (ad esempio su internet, o al telefono), oppure in occasione di una vendita fuori dai locali commerciali del venditore (ad esempio al tuo domicilio), la legge prevede che tu possa ripensarci senza alcuna perdita economica. Si tratta di un’eccezione alla regola generale per cui, una volta stipulato un contratto, questo rimane vincolante per le parti.

Che differenza c’è rispetto agli acquisti in un negozio?

Di regola per gli acquisti effettuati presso i locali del venditore non è possibile esercitare il recesso, restituire il bene ed ottenere la restituzione del prezzo pagato. È possibile che anche per tali acquisti il venditore consenta il reso del prodotto, entro un certo periodo di tempo e senza costi aggiuntivi, ma si tratta di una facoltà discrezionale che non sempre viene consentita dal venditore.

In caso di acquisti a distanza o effettuati fuori dai locali del venditore, il codice del consumo riconosce invece al consumatore un periodo di tempo di 14 giorni per ripensare al proprio acquisto e recedere. Perché questa differenza? Perché gli acquisti online, al telefono o presso il domicilio sono spesso effettuati senza una reale consapevolezza, magari dovuta all’insistenza del venditore, alla fretta oppure alla mancanza (o all’eccesso) di informazioni commerciali sul prodotto.

Per questa ragione il consumatore ha 14 giorni per recedere dal contratto a distanza (ad esempio un acquisto online) o negoziato fuori dai locali commerciali (ad esempio presso il domicilio del consumatore o per strada).

I quattordici giorni decorrono:

  • nel caso di contratti di servizi, dalla conclusione del contratto;
  • nel caso di contratti di vendita, dalla consegna del bene.

Esiste un obbligo di informazione sul diritto di recesso?

Certo! Il professionista è tenuto a informarti del diritto di recesso in maniera chiara e comprensibile. Nel caso di acquisti online, ad esempio, sulla propria pagina e nelle condizioni di acquisto. Se questo non avviene, il periodo di recesso si allunga fino a 12 mesi e 14 giorni.

Se vuoi restituire il bene entro i 14 giorni devi comunicarlo in forma scritta prima della scadenza del termine.

Clicca qui per visualizzare un fac simile di modulo che puoi utilizzare per comunicare il recesso.

Quali sono le conseguenze del recesso?

Entro 14 giorni dal momento in cui hai conoscenza del tuo recesso, il professionista è tenuto a rimborsarti tutti i pagamenti effettuati, comprese le spese di consegna del prodotto, ma non i maggiori oneri della consegna scelta da te, se più costosa di quella scelta dal venditore (se ad esempio scegli un corriere ed una spedizione più cari rispetto a quelli ordinariamente utilizzati dal venditore). Il rimborso deve avvenire con lo stesso mezzo di pagamento che hai utilizzato per pagare il prezzo. 

Attenzione: occorre restituire i beni acquistati, secondo le indicazioni del professionista, entro il termine di 14 giorni dalla comunicazione del recesso. I costi di spedizione per la restituzione del bene sono a carico del consumatore, salvo che il professionista abbia assunto tali oneri oppure non abbia informato il consumatore degli stessi.

Il professionista può escludere il diritto di recesso?

È nulla qualsiasi clausola che escluda o limiti il diritto di recesso previsto dalla legge, come pure qualsiasi clausola che limiti o escluda il rimborso delle spese sostenute dal consumatore.

Ci sono casi nei quali il codice del consumo esclude il diritto di recesso?

Il recesso è escluso solo in alcune ipotesi, specificamente previste dal codice del consumo, tra le quali:

  • i contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio;
  • la fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati;
  • la fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
  • la fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna;
  • la fornitura di registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna;
  • la fornitura di contenuto digitale mediante un supporto non materiale (ad esempio software da scaricare sul PC direttamente da Internet).

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