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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette.
Il provvedimento dispone la proroga di alcune misure contro il caro energia in vigore dall’anno scorso e il cui termine era stato spostato dalla legge di Bilancio 2023 al 31 marzo.
Il taglio dell’Iva sul gas al 5% viene prorogato anche per il secondo trimestre 2023 e viene esteso al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per il trimestre aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. Nel decreto, purtroppo, non si fa cenno alla proroga dei tagli degli oneri di sistema per le bollette elettriche.
E’ stato prorogato fino al 30 giugno sia il bonus sociale, sia lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro ed è stato introdotto il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
“Le misure varate oggi restano emergenziali, mentre non si riesce ad operare una riforma strutturale dei mercati energetici e della formazione dei prezzi. A questa carenza si aggiunge la particolare difficoltà di programmazione e di spesa in Italia dei fondi del PNRR in merito alla transizione ecologica“, ha dichiarato Ovidio Marzaioli, responsabile del settore Energia e idrico di Movimento Consumatori.