Direttiva Omnibus: novità su finti saldi, diritto di recesso e non solo

Il 2 aprile entrerà in vigore la cd. Direttiva Omnibus, il Decreto Legislativo 26/2023 di attuazione della Direttiva UE 2019/2161, che prevede una mini riforma del Codice del Consumo.

Per i consumatori alcune importanti novità, in particolare a partire da giugno sui saldi, e sul diritto di recesso.

ATTENTI AI FINTI SALDI!

Il vestito che osservi in vetrina da oggi è in saldo ma il prezzo è uguale a quello che avevi notato mesi fa? 

L'articolo 17 del D LGS 206/2005, introduce l’obbligo per il professionista di indicare al momento dei saldi il prezzo precedente (il più basso). applicato negli ultimi 30 giorni o, se è sul mercato da meno di 30 giorni, l'ultimo prezzo.

Attenzione alle eccezioni: l'obbligo non si applica nel caso dei c.d. prezzi di lancio, nella vendita di prodotti agricoli e di alimentari deperibili (preconfezionati con scadenza indicata espressamente o con scadenza non superiore a 60 gg, sfusi anche se congelati e conservati in involucri ma non sottoposti a trattamenti atti a prolungare la durabilità oltre i 60gg, determinati prodotti di carne).

Il professionista che violi le suddette disposizioni è punito con sanzioni da un minimo di 516,00 euro ad un massimo 3.098,00.

LE NOVITÀ IN TEMA DI DIRITTO DI RECESSO

Hai ricevuto una visita improvvisa a casa da parte di qualcuno che ti ha convinto a sottoscrivere un contratto per l'acquisto di un bene?

Durante una escursione organizzata da un venditore ti hanno convinto a sottoscrivere un contratto?

Il diritto di recesso (o di ripensamento) è di 30 giorni.

In caso di "visite improvvisate" il codice del consumo ora riconosce una maggior tutela al consumatore, consentendogli il recesso nel termine più lungo rispetto a quello precedente che era di 14 giorni.

Attenzione:

  • la disposizione non si applica ai contratti conclusi nel contesto di visite domiciliari da parte di un professionista che siano state richieste da un consumatore e in caso di acquisti online. In questo caso il diritto di recesso o ripensamento può essere comunicato in 14 giorni.
  • l'articolo 59 del D LGS 206/2005 contiene una serie di casi nei quali il diritto di recesso dai contratti conclusi al di fuori dei locali commerciali non viene riconosciuto. Ci si riferisce ad esempio all'acquisto di beni "customizzati" (fatti su misura), beni soggetti a fluttuazioni di mercato, beni deteriorabili o ancora il caso di contratti di servizi già interamente adempiuti dal professionista.

MC può aiutarti e consigliarti in merito al tuo diritto o può aiutarti a capire se sussistono i presupposti per una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che porti all’irrogazione di pesanti sanzioni amministrative.

Per informazioni e assistenza chiama lo Sportello Consumatori MC al numero 06 948 070 41 o compila il modulo di contatto dello sportello online.


Stampa