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Movimento Consumatori ha aderito all’appello lanciato da una coalizione di oltre 160 organizzazioni della società civile contro l’iniziativa legislativa Omnibus che potrebbe compromettere i progressi compiuti dal Green Deal nella realizzazione di un’economia giusta, equa e sostenibile.
La proposta, presentata l'8 novembre 2024 dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, prevede la semplificazione delle recenti norme approvate in materia di sostenibilità aziendale, in particolare della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) e della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), volte a garantire il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente da parte delle imprese.
Le nostre preoccupazioni sono aumentate dopo aver appreso che il contenuto dell'iniziativa Omnibus potrebbe essere annunciato già il 26 febbraio, dopo una tavola rotonda prevista il 6 febbraio che, per volere della Commissione, non sarà preceduta da alcuna consultazione pubblica degli stakeholder. Nell’elenco dei partecipanti alla tavola rotonda abbiamo riscontrato la sola presenza di associazioni di categoria, più di 30 imprese e solo 10 organizzazioni non governative.
"È urgente che la Commissione europea - afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori - chiarisca le sue intenzioni e lo faccia in maniera trasparente e rispettando le regole che lei stessa si è data nel ‘Better Regulation Package’ e non creando il simulacro di una consultazione pubblica che evidentemente non si ha il coraggio di aprire a tutta la società civile. Come associazione di consumatori, troviamo particolarmente avvilente che questo secondo mandato della presidente Ursula von der Leyen, si stia per contraddistinguere come quello che sul ‘Green Deal’ fa marcia indietro. Vogliamo ricordare a questo nuovo collegio della Commissione europea, che è proprio perseguendo con determinazione gli obiettivi di portare equità nelle catene di approvvigionamento globale che restituiremo competitività alle aziende europee. È solo rendendo più equo il mercato che riporteremo le produzione di beni in Europa, ma questo potrà avvenire solo se permetteremo davvero ai consumatori di poter scegliere consapevolmente i prodotti e i servizi in base anche a criteri di sostenibilità ambientale e sociale".
Movimento Consumatori chiede quindi alla presidente von der Leyen e al commissario europeo per l'economia Dombrovskis, di non fare marcia indietro rispetto alla direttiva sulla responsabilità delle imprese e che l'iniziativa Omnibus sia oggetto di consultazioni pubbliche adeguate e tempestive che coinvolgano tutte le parti interessate.