PROCESSO MPS

Hai investito in azioni MPS tra il 2014 e il 2017?

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Il 12 maggio è partito a Milano un nuovo processo (MPS III) che vede “alla sbarra” gli ex vertici di MPS: Alessandro Profumo, ex Presidente MPS; Fabrizio Viola, ex Amministratore Delegato e direttore generale, Betunio Arturo, ex preposto alla redazione dei documenti contabili, e Massimo Tononi, ex presidente.

Nel corso dell'udienza, proseguita il 26 giugno, si sono costituite le parti civili, tra cui la nostra associazione e circa 600 azionisti che hanno aderito alla nostra iniziativa.

La Procure della Repubblica di Milano ha richiesto il rinvio a giudizio degli imputati con le accuse di false comunicazioni sociali (falso in bilancio), falso in prospetto e manipolazione del mercato. (la richiesta di rinvio a giudizio)

Le accuse riguardano diversi documenti contabili della banca:

  • bilanci della banca del 2014 e 2015 e nelle relazioni semestrali del 2015 e del 2016;
  • prospetti informativi del 6 giugno 2014 e del 22 maggio 2015
  • comunicati al pubblico per l’approvazione dei bilanci e dei prospetti informativi contenenti

Con l’approvazione di tali documenti sono state diffuse al pubblico degli investitori informazioni non corrette relative ai crediti deteriorati e sono state omesse altre rilevanti informazioni che hanno determinato una falsa rappresentazione della situazione economica e patrimoniale della società, con particolare riferimento ai requisiti prudenziali.

In particolare la Procura della Repubblica ritiene che siano stati rappresentati in maniera ingannevole i dati relativi al risultato di esercizio, al patrimonio netto, alle rettifiche per crediti deteriorati e ai coefficienti patrimoniali di vigilanza.

Chi sono gli azionisti danneggiati?

I risparmiatori che hanno acquistato le azioni MPS tra il 2014 e il 2016 hanno investito sulla base di informazioni scorrette e hanno subito l’ azzeramento del proprio investimento in conseguenza delle numerose operazioni di aumento di capitale altamente diluitivo e della “ricapitalizzazione precauzionale” con l’intervento dello Stato.

Se gli imputati verranno condannati, gli azionisti potranno ottenere il risarcimento dei danni perché in occasione degli investimenti hanno fatto affidamento su informazioni che si sono rivelate false, in assenza delle quali non avrebbero acquistato le azioni di una banca in forte crisi per i crediti deteriorati nei confronti dei propri clienti.  

Le nostre iniziative.

Gli azionisti non possono più costituirsi come parte civile nel nuovo processo MPS, ma possono aderire alla nostra azione collettiva e chiedere il risarcimento dei danni a Monte dei Paschi di Siena.

Contattaci per informazioni o telefona al n. 06 948 070 41, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 o compila il modulo di contatto.

Per procedere è opportuno acquisire il certificato di continuato possesso delle azioni MPS da richiedere alla banca o altra documentazione (estratti dossier titoli, conferme d'ordine) che attesti le operazioni di investimento.

Nota bene

Il processo è distinto e autonomo rispetto ai due processi ancora pendenti nei confronti degli esponenti aziendali in carica in Banca Monte dei Paschi di Siena fino al 2012 relativo alla contabilizzazione delle operazioni strutturate “Fresh”, “Santorini” e “Alexandria”.

Foto ©digitalsignal/123RF.COM

 


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