Azioni collettive inibitorie MC a tutela dei tifosi

Prima dell’emanazione delle normative che hanno obbligato le società ad erogare i voucher o rimborsare gli abbonati a seguito di restrizioni dovute alla diffusione del COVID-19, Movimento Consumatori ha avviato azioni inibitorie e presentato esposti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Nel 2018/2019, dopo le chiusure di settori dello stadio per comportamenti sanzionati dalla Giustizia sportiva, MC ha infatti monitorato le clausole delle condizioni dei contratti di abbonamento alle partite di serie A, verificando il rispetto di quanto previsto dal Codice del consumo in relazione alla normativa di settore (Codice di giustizia sportiva).

Dal monitoraggio sono emerse clausole vessatorie e l’associazione ha inviato 16 diffide ad altrettanti club e ha promosso numerose azioni inibitorie collettive, tra cui quelle concluse vittoriosamente con le condanne del Tribunale di Roma, della SS Lazio con Ordinanza 24 giugno 2019  e della AS Roma con Ordinanza del 3 gennaio 2022.

A seguito di esposti del Movimento Consumatori l'Agcm ha accertato clausole vessatorie in abbonamenti e biglietti di nove società .

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Per approfondire:

Le decisioni:

• MC / AS ROMA - Tribunale Roma, 3 gennaio 2022 (pubbl. 11 gennaio 2022)

• MC / SS LAZIO - Tribunale Roma, 24 giugno 2019

• Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - Provvedimenti nei confronti di Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Lazio, Milan, Roma, Udinese

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