Domande e risposte sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)?

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono una forma collaborativa di produzione e di consumo di energia da fonti rinnovabili basata su un sistema di scambio locale. Chi possiede superfici per realizzare impianti da fonti rinnovabili può condividere l’energia elettrica prodotta con altri soggetti all’interno della comunità energetica.

Quali sono gli obiettivi delle CER?

Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono destinate ad avere un ruolo di primissimo piano nello scenario (sempre più urgente) della transizione energetica, perché offrono benefici ambientali, economici e sociali alla propria comunità che diventa capace di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e vendere l’energia auto prodotta. In questo modo le CER possono contribuire a mitigare la povertà energetica, grazie alla riduzione della spesa energetica, tutelando così anche i consumatori più vulnerabili. L’utilizzo di impianti da fonti rinnovabili inoltre fa bene all’ambiente perché comporta la riduzione dell’emissione di gas serra. Le CER permettono anche di trasformare il ruolo del consumatore che diventa parte attiva del contratto di somministrazione di servizi, produttore, auto consumatore e venditore.  

Chi può aderire?

Possono aderire famiglie (in condomini o in singole unità abitative), imprese, associazionienti pubblici e ecclesiastici che potranno configurarsi come produttori nel caso decidessero di realizzare impianti di produzione o come consumatori semplicemente concedendo che l'energia da loro normalmente acquistata in bolletta venga conteggiata ai fini della rendicontazione della CER. Nel caso dei consumatori non è necessario essere proprietari dell’immobile in quanto è sufficiente essere intestatari di una fornitura di energia elettrica.

Come aderire?

A novembre 2023, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato il decreto CER per promuoverne la nascita e lo sviluppo con incentivi per 5,7 miliardi di euro.

Il decreto offre due strade per favorire lo sviluppo delle CER in Italia:

  • un contributo a fondo perduto del 40%, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5000 abitanti;
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.

Il Gestore dei servizi elettrici (www.gse.it), in collaborazione con il MASE, fornisce informazioni e canali di supporto per orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti e cooperative nella costituzione delle CER.

 

 ESC ENERGY - EDUCARE, SENSIBILIZZARE E COMUNICARE PER UN FUTURO SOSTENIBILE è realizzato nell'ambito dell'Avviso pubblico per proposte di iniziative a supporto dell'attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile - Vettore "Cultura della sostenibilità" (SNSVS3).

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