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Il 25 luglio scorso, una delegazione Ue guidata dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker si è incontrata alla Casa Bianca con il presidente Donald Trump. In una conferenza stampa congiunta al termine dell’incontro, Trump e Juncker hanno rilanciato le trattative per il TTIP (vedi la dichiarazione congiunta d’intenti sottoscritta da Trump e dal Commissario europeo).
L’intenzione di Bruxelles è nominare un ristretto gruppo di tecnici che avvii il negoziato con la controparte statunitense. L’obiettivo è discutere dell’abbattimento di dazi e regole su una vasta gamma di settori: dall’agricoltura all’energia, dai farmaci alla chimica. La Campagna Stop TTIP Italia condanna fermamente questo gesto antidemocratico, che non tiene conto della contrarietà espressa da più di 3,5 milioni di cittadini europei, dei numerosi richiami alla trasparenza che negli ultimi anni il Mediatore europeo (Ombudsman) ha mosso alla Commissione e alle proteste sorte in tutti gli Stati membri.
La Campagna Stop TTIP Italia oggi pubblica un nuovo rapporto dal titolo: “Zombie-TTIP: il ritorno di un trattato mai morto“, che svela le trame tessute da Bruxelles e Washington contro l’interesse pubblico, alle spalle di cittadini, politica e organizzazioni della società civile.
Il silenzio della politica italiana ed europea è preoccupante, e così i cittadini sono chiamati a mobilitarsi, nella calura estiva, per chiedere ai loro rappresentanti di esercitare il loro ruolo istituzionale. Per questo Stop TTIP lancia una campagna di pressione sul Parlamento italiano ed europeo, che non si fermerà fino a quando questo negoziato non sarà abbandonato. La fretta della Commissione di chiudere un trattato con gli Stati Uniti prima delle elezioni europee 2019 è inaccettabile: gli eurodeputati e i partiti che sosterranno anche con il silenzio questa agenda folle, dovranno renderne conto in campagna elettorale.