Banche condannate al risarcimento

LA POSIZIONE DEI RESPONSABILI CIVILI DEUTSCHE BANK, NOMURA INTERNATIONAL E BANCA MONTE PASCHI DI SIENA

Il codice penale (art. 185 comma 2 c.p.) prevede che il responsabile civile è tenuto, in solido con l’imputato (autore materiale dell’illecito penale), a risarcire i danni cagionati alla persona danneggiata, per cui quando è riconosciuta la responsabilità penale e risarcitoria dell’imputato, la condanna alle restituzioni e al risarcimento del danno ha effetto anche contro il responsabile civile (art. 538, comma 3, c.p.p.).

In particolare, nel caso in cui il reato sia commesso da un dipendente e/o preposto di un padrone e/o committente, quest’ultimo risponde in solido con il primo per i danni da lui causati a terzi, allorché il reato sia stato commesso in occasione dello svolgimento della prestazione lavorativa dal dipendente/collaboratore ovvero quando quest’ultimo l’illecito è stato compiuto sfruttando comunque i compiti da questo svolti, anche se il dipendente ha agito oltre i limiti delle sue incombenze e persino se ha violato gli obblighi a lui imposti. Ciò vale anche, qualora il padrone/committente sia una società di capitali. In tal caso la responsabilità degli amministratori di società di capitali nei confronti dei soci direttamente danneggiati da un loro atto si estende alla società ancorché l’atto dannoso sia stato compiuto con dolo o abuso di potere e non rientri nella competenza degli amministratori, essenziale essendo soltanto che l’atto stesso sia e si manifesti come esplicazione dell’attività della società.

Per questa ragione, nei processi MPS sono state condannate a risarcire il danno subito dagli azionisti MPS, la banca senese stessa, per l’operato illecito dei massimi vertici apicali dell’Istituto; ma anche altre due banche (da un lato, Deutsche Bank sede legale e filiale Londra e, dall’altro, Nomura International), i cui funzionari sono stati ritenuti penalmente responsabili dei reati oggetto del processo per aver collaborato con banca MPS nelle operazioni finanziarie Santorini, Fresh e Alexandria


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