Attestato di rischio

L’attestato di rischio è il documento che attesta la sinistrosità dell’assicurato, nel quale sono indicati, per la tariffazione del rischio, i sinistri pagati con responsabilità esclusiva o paritaria e la classe di merito CU.

Se hai bisogno di informazioni o assistenza puoi telefonarci allo 06 948 070 41 o compilare il modulo di contatto dello sportello online. 

L’attestato di rischio è il documento, oggi esclusivamente digitale, nel quale vengono indicati gli incidenti in cui l’assicurato è stato coinvolto negli anni precedenti, ed è soprattutto necessario quando si decide di cambiare compagnia assicurativa e stipulare una nuova polizza.

Nell’attestato vengono riportati i sinistri di cui si è responsabili, anche in concorso, che si sono verificati negli ultimi 5 anni, ma a partire dal gennaio 2019 lo storico viene esteso di anno in anno, fino ad arrivare nel 2023 a prendere in esame i 10 anni precedenti.

Bonus-Malus: in che classe siamo?

Nell’attestato di rischio è indicato il dato relativo alla propria classe di merito, indicata con un numero da 1 a 18, è legata al meccanismo del bonus-malus, dal quale dipende l’entità del premio assicurativo: meno incidenti si fanno, più la classe scende e meno si paga.
Il periodo di riferimento per ora resta comunque quello relativo agli ultimi 5 anni assicurati.

Come ottenere l’attestato di rischio?

L’attestato di rischio è esclusivamente digitale, per eliminare l’eventualità di truffe e falsificazioni e dal 2015 le informazioni relative alla cosiddetta “sinistrosità pregressa” di tutti gli automobilisti sono archiviate nella banca dati gestita dall’Ania.

Pertanto, al momento della stipula della polizza con altra compagnia assicurativa, non serve più l’attestato di rischio in forma cartacea in quanto le compagnie ottengono direttamente le informazioni sulla sinistrosità dalla banca dati Ania.

Il proprio attestato di rischio è consultabile dal sito web della propria compagnia, accedendo a un’area riservata oppure può essere richiesto, sempre alla propria compagnia, mediante invio mezzo e-mail.

Cos’è l’attestato dinamico?

Dal 2018 l’attestato di rischio è diventato dinamico, ossia è possibile ottenere le informazioni sui sinistri cosiddetti tardivi, cioè quelli non denunciati o denunciati in ritardo e pagati negli ultimi 60 giorni di validità dell’assicurazione, che in precedenza non comparivano sull’attestato di rischio quando l’assicurato cambiava compagnia alla scadenza della polizza.

Casi particolari di validità: soggetti diversi dal proprietario del veicolo

L’IVASS precisa che la disciplina attualmente in vigore in tema di attestato di rischio individua nel contraente della polizza assicurativa o, se persona diversa, nel proprietario del veicolo, i soggetti titolari dell’attestato di rischio e, quindi, gli utilizzatori dello stesso.

Tuttavia l’Istituto di Vigilanza ha disciplinato alcune casi in cui un soggetto, pur non essendo titolare dell’attestato di rischio, ha diritto a far valere le stesse indicazioni sulla classe merito di CU indicate nel documento all’atto della sottoscrizione di un nuovo contratto.

Si tratta dei seguenti casi:

Trasferimento del veicolo da più proprietari a un solo soggetto: nei casi in cui il veicolo sia trasferito da più comproprietari a uno solo di essi, quest’ultimo mantiene la sinistrosità pregressa.

Trasferimento di proprietà di un veicolo tra persone coniugate, unite civilmente o conviventi di fatto: all’acquirente è attribuita la classe di CU maturata sul veicolo trasferito. Chi cede la proprietà può conservare la classe universale maturata sul veicolo ceduto su altro veicolo di sua proprietà o acquisito successivamente, e avvalersene in sede di rinnovo o stipula di un nuovo contratto.

Veicolo intestato a soggetto disabile: la classe universale maturata sul veicolo di proprietà del disabile è riconosciuta, per i nuovi veicoli acquistati, anche a coloro che hanno abitualmente condotto il veicolo stesso, purché le loro generalità siano state registrate da almeno 12 mesi. Allo stesso modo il disabile che acquista un veicolo può godere della classe di merito di CU maturata su un eventuale altro veicolo di proprietà del conducente abituale annotato sul documento di circolazione.

Si rammenta che è a tutt’oggi vigente il Bonus Familiare Rca che consente a chi deve assicurare un veicolo di beneficiare della classe di merito più conveniente maturata su un altro veicolo intestato ad un altro componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare.

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