FWU: la storia del gruppo

 

FWU, acronimo di “Forward You”, è un gruppo internazionale di servizi finanziari fondato in Germania nel 1983. Inizialmente operante nel settore della consulenza, l’azienda ha ampliato il suo raggio d'azione nel 1991 entrando nel mercato delle assicurazioni sulla vita.

Nel corso degli anni ‘90, FWU ha avviato un processo di espansione internazionale, lanciando nel 1994 polizze vita legate a fondi d'investimento in Lussemburgo.

È stata tra le prime compagnie a introdurre tali prodotti in Austria e Francia. Nel 1999, FWU ha acquisito la compagnia assicurativa lussemburghese FWU Life Lux e ha fondato FWU Invest.

A partire dal 2003, l’azienda ha iniziato a implementare tecnologie digitali per supportare le decisioni d'investimento. Successivamente, ha sviluppato prodotti conformi alla finanza islamica, espandendo la propria presenza in paesi come Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Pakistan, distribuendo tali prodotti attraverso compagnie assicurative locali indipendenti.

Nel 2006, FWU ha esteso le sue operazioni al mercato italiano, registrando una rapida crescita e costruendo una solida base clienti. Nel 2015, ha acquisito Skandia Austria dal gruppo Heidelberger Leben, aggiungendo 82.000 polizze al suo portafoglio e incrementando gli asset gestiti di 1,4 miliardi di euro. Nel 2016, tutte le 25 affiliate del gruppo sono state riunite sotto il marchio “FWU – Forward You”.

Nel corso della sua espansione, il gruppo FWU ha integrato diverse compagnie e filiali per ampliare la propria presenza internazionale e diversificare i servizi offerti.

Ecco alcune delle principali entità che sono entrate a far parte del gruppo:

  • FWU Life Insurance Lux S.A.: compagnia assicurativa con sede in Lussemburgo, acquisita nel 1999. Questa acquisizione ha permesso a FWU di consolidare la propria presenza nel mercato europeo delle assicurazioni sulla vita
  • FWU Life Insurance Austria AG: con sede in Austria, questa compagnia è stata integrata nel gruppo per rafforzare l'offerta di prodotti assicurativi nel mercato austriaco
  • Skandia Austria: nel 2015, FWU ha acquisito Skandia Austria dal gruppo Heidelberger Leben, aggiungendo 82.000 polizze al suo portafoglio e incrementando gli asset gestiti di 1,4 miliardi di euro
  • FWU Invest GmbH: Fondata nel 1999, questa società di investimenti è stata creata per gestire gli asset del gruppo e offrire soluzioni di investimento ai clienti
  • FWU Takaful: Una filiale dedicata ai prodotti assicurativi conformi alla Sharia, operante in paesi come Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Pakistan. Questa iniziativa ha permesso a FWU di entrare nei mercati della finanza islamica.

In Italia, le polizze del gruppo FWU sono state principalmente collocate da FWU Life Insurance Lux S.A., compagnia assicurativa con sede in Lussemburgo.

La distribuzione di queste polizze è avvenuta attraverso diversi canali, tra cui:

  • broker e intermediari finanziari: la maggior parte delle polizze FWU sono state vendute tramite reti di broker e intermediari finanziari presenti su tutto il territorio italiano. Questi professionisti hanno proposto i prodotti assicurativi FWU ai clienti, spesso senza coinvolgere la rete tradizionale degli agenti assicurativi
  • agenti assicurativi: sebbene in misura minore, alcune polizze sono state distribuite anche tramite agenti assicurativi
  • collaborazioni bancarie: FWU ha instaurato partnership con istituti bancari per la distribuzione dei suoi prodotti. Ad esempio, nel 2023 è stata avviata una collaborazione con Banca di San Marino per la distribuzione della polizza "Forward Unico" nel territorio della Repubblica di San Marino.

Tuttavia, nel luglio 2024, FWU ha affrontato gravi difficoltà finanziarie.

Il 19 luglio 2024, la capogruppo tedesca FWU AG è stata dichiarata insolvente dal tribunale di Monaco di Baviera, con la nomina di un amministratore straordinario.

Successivamente, il 31 gennaio 2025, il tribunale del Lussemburgo ha decretato lo scioglimento e la liquidazione della compagnia assicurativa FWU Life Insurance Lux S.A., lasciando circa 120.000 risparmiatori italiani in una situazione di incertezza riguardo ai loro investimenti.

 

 

 

 

 

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