We Like We Share We Change: Collaborazione Fairtrade

Fairtrade è un’organizzazione internazionale che lavora ogni giorno per migliorare le condizioni dei produttori agricoli dei Paesi in via di sviluppo. Lo fa attraverso precisi Standard che permettono agli agricoltori e ai lavoratori di poter contare su un reddito più stabile e di guardare con fiducia al loro futuro

STORIA

Fairtrade Italia viene fondata come associazione non profit nel 1994 con la denominazione di ASSOCIAZIONE TRANSFAIR ITALIA e con il concorso di alcune tra le più importanti associazioni dell’epoca come Associazione botteghe del mondo, Arci, Acli, Agesci, ACU, Pax Christi e di alcune tra le principali Ong italiane come Mani Tese e FOCSIV. L'associazione, nel corso della sua più che ventennale storia, ha subito diversi cambiamenti che, qui sinteticamente riassunti, non ne hanno mai modificato lo spirito fondatore.

 

I soci attuali del Consorzio sono 27 organizzazioni, che operano nella cooperazione internazionale, nella solidarietà, nella finanza etica, nel rispetto dell'ambiente e nel commercio equo e solidale, tra cui, oltre a quelle già citate, anche Banca Etica, Cies, Movimento Consumatori e Legambiente.

Il Consorzio Fairtrade Italia fa parte di Fairtrade International, con sede a Bonn in Germania, coordinamento internazionale delle organizzazioni che si occupano di promuovere il marchio Fairtrade nei propri Paesi.

Punti di forza

  • Marchio

Fairtrade è un marchio internazionale di certificazione del commercio equo e solidale. La sua diffusione capillare sul territorio ne fanno uno dei maggiori player sul mercato italiano. E’ possibile trovarlo sia nella grande distribuzione che ne piccoli esercenti ed ha oramai consolidato la sua presenza in molte mense di Istituti scolastici.

  • Il prezzo minimo

Da sempre elemento distintivo del marchio, la politica del Prezzo Minimo si è imposta sulla scena mondiale come il vero strumento di cambiamento per molte realtà del c.d. Terzo Mondo. Assicurando infatti un prezzo equo agli agricoltori coinvolti nella filiera produttiva, Fairtrade assicura una più equa ridistribuzione delle risorse a vantaggio delle popolazioni produttrici assicurando alti standard qualitativi. Il prezzo infatti non scende mai al di sotto del prezzo di mercato e non dipende dalle speculazioni in borsa. Viene pertanto calcolato da Fairtrade insieme agli stessi produttori agricoli in modo da poter in ogni momento coprire i costi necessari ad una produzione sostenibile.

  • Il premio Fairtrade

Consapevoli del fatto che assicurare un prezzo minimo è condizione si necessaria ma non sufficiente ad una vera ridistribuzione delle risorse, Fairtrade ha deciso di affiancare a quanto già fatto il c.d. Premio Fairtrade.  L’iniziativa, che consistente nell’elargizione di una somma di denaro da affiancare all’ottenimento del Prezzo minimo, vuole offrire alle popolazioni agricole coinvolte l’opportunità di investire quanto ottenuto nella realizzazione di strutture durevoli e/o know-how necessari a garantire livelli di crescita e innalzamenti nella qualità della vita nel medio lungo periodo. Pertanto, in virtù di questo, le popolazioni produttrici avranno la possibilità di scegliere, per esempio, di migliorare le tecniche produttive, costruire strade e infrastrutture, oppure potranno garantire livelli di istruzione superiore ai propri figli o costruire ambulatori medici e pozzi per l’acqua potabile a beneficio dell’intera comunità.

  • Qualche numero

1.599 organizzazioni di produttori in 75 diversi Paesi, per un totale di 1,66 milioni di agricoltori e lavoratori in Asia, Africa e America Latina. Sono solo alcuni dei dati relativi al fenomeno Fairtrade che, proprio in virtù del proprio successo, impone standard molto stringenti per l’utilizzo del proprio marchio. A controprova di questo, le organizzazioni che possono beneficiare del marchio sono prevalentemente cooperativistiche, con un forte impegno nella gestione collettiva e democratica della propria struttura ed una forte propensione all’impiego dei ricavi ottenuti nel miglioramento qualitativo del prodotto come dello sviluppo economico e sociale della propria comunità. 

 

Grazie alla sua conclamata professionalità nel settore, MC ha voluto Fairtrade Italia come partner nella realizzazione del Progetto We like We share We change e specificatamente nella realizzazione di alcune schede tematiche e/o info-grafiche relative al Dossier Pedagogico Azione 2 del Progetto. Fairtrade potrà quindi arricchire il lavoro della capofila MC con approfondimenti mirati sull’economia sostenibile e sull’equità e sulla responsabilità dei rapporti lavorativi, inquadrati sempre però in termini di economicità.

Sito: www.fairtrade.it

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