Elettricità: bolletta in tutela +0,4%

Per la famiglia tipo in tutela, la bolletta elettrica rimane sostanzialmente invariata (+0,4%) nel terzo trimestre del 2023. Lo comunica Arera in una nota.

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica la variazione del +0,4% del prezzo finale della famiglia tipo, che risulta così di 23,85 centesimi di euro al kWh, è sostanzialmente legata al lieve incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+1.7%), cui si aggiunge un leggero aumento della componente PD a copertura dei prezzi di dispacciamento (+0,7%), con una riduzione della componente PPE per il corrispettivo di perequazione (-1,3%) e una riduzione degli oneri generali di sistema (-0,7%). Restano invariate le tariffe di rete regolate (trasporto, distribuzione e misura).

In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole  (compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023) sarà di circa 1.150 euro, +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° ottobre 2021- 30 settembre 2022).
Rimane quindi ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico).

“Non sono state confermate le previsioni - commenta Ovidio Marzaioli, responsabile del settore Energia e idrico MC - anticipate da Arera nella memoria depositata nelle commissioni Finanze e Affari sociali sul decreto bollette in merito agli aumenti anche nel settore elettrico che l’autorità stimava potessero raggiungere il +25% a fine anno. Questi errori di valutazione possono portare a speculazioni nei mercati, auspichiamo quindi per il futuro maggiore prudenza nelle previsioni”.

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