Passaggio al mercato libero dell'energia: consumatori incerti sui possibili vantaggi

È il dato che emerge dai risultati di un questionario che Movimento Consumatori ha rivolto agli utenti. Incertezza anche nella lettura delle bollette, ma positiva la volontà di scegliere fornitori di energia verde.

La fine del servizio di tutela e il passaggio al mercato libero dell’energia per i clienti non vulnerabili rappresenta una grande novità per i cittadini.
Movimento Consumatori APS, con un breve questionario, ha voluto sondare il grado di conoscenza degli utenti su questo cambiamento e sulle abitudini di consumo che possono far bene alla collettività in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale e economica in linea con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030.

L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività previste da ESC ENERGY - EDUCARE, SENSIBILIZZARE E COMUNICARE PER UN FUTURO SOSTENIBILE, progetto promosso da MC APS allo scopo di incentivare politiche di sviluppo e l’acquisizione e la messa in rete di dati e informazioni per accompagnare i cittadini alla conoscenza dei nuovi scenari del sistema energetico, stimolando il coinvolgimento della società civile.

Il questionario, compilato da 205 utenti in forma anonima, è stato somministrato nel periodo dicembre 2023 - gennaio 2024. Ecco un'analisi dei principali dati emersi.

  • Percezione del passaggio al mercato libero: solo il 24% dei partecipanti crede che il passaggio al mercato libero dell’energia sia vantaggioso per i consumatori, principalmente perché si aspetta una maggiore varietà di offerte. Tuttavia, il 45% è scettico e teme l'emergere di cartelli e pratiche commerciali scorrette a danno degli utenti. Il 31% rimane indeciso, evidenziando la mancanza di informazioni sui possibili vantaggi.
  • Concorrenza e prezzi più bassi: la maggior parte del campione (41%) non crede che il passaggio al mercato libero porterà a una maggiore concorrenza tra fornitori e a prezzi più bassi. Tuttavia, il 35% è ottimista riguardo a questa possibilità, mentre il 24% non ha espresso un’opinione.
  • Scelta del fornitore: gran parte degli utenti non ha chiaro come muoversi nella scelta del fornitore nel mercato libero (32%). Alcuni cercano informazioni su Internet o chiamano i call center dei gestori (27%), altri si affidano al portale offerte dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) (26%). Il classico “passaparola” è il metodo utilizzato dal 14% dei partecipanti.
  • Preferenza per l'energia verde: il 76% degli utenti sceglierà il fornitore preferendo una produzione d'energia "green oriented"; da questo dato emerge quindi un crescente interesse dei consumatori per l'energia sostenibile.
  • Utilizzo delle fasce orarie di consumo: una percentuale significativa di utenti (67%) utilizza le fasce orarie di consumo per risparmiare energia e denaro, si rileva quindi un buon livello di consapevolezza dei vantaggi offerti da queste fasce.
  • Comprensione delle bollette energetiche: una rilevante percentuale del campione (68%) ha difficoltà a leggere correttamente le bollette di energia elettrica e gas, con solo il 32% che le comprende completamente. Questo dato fa emergere la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza nelle fatture per migliorarne la leggibilità.

Complessivamente, i dati mostrano una certa confusione e sfiducia tra gli utenti riguardo al passaggio al mercato libero dell'energia, che potrebbero essere colmate con una regolamentazione efficace per garantire un mercato equo e la tutela dei consumatori, ma anche un crescente interesse dei cittadini per l'energia sostenibile e un impegno per ridurre il consumo energetico. L’aumentata sensibilità ambientale degli utenti a considerare l'aspetto "green oriented" nella scelta del fornitore apre la strada a nuove opportunità per le aziende energetiche che investono in soluzioni a basso impatto ambientale.

Dall’analisi dei dati ci sono anche evidenze di una mancanza di chiarezza nelle informazioni fornite agli utenti, specialmente riguardo alla lettura delle bollette. Sarebbe quindi necessario investire nell'educazione e nella consapevolezza dei consumatori, elementi che giocano un ruolo chiave nell’accelerare il processo verso la transizione energetica.

Riassumendo, risulta evidente la necessità di elementi "ausiliari" di assistenza al consumatore per un mercato effettivamente concorrenziale:

- corretta e precisa informazione tramite l’uso di comparatori controllati dall’Arera in grado di rendere omogenee e confrontabili le offerte del mercato libero;

- attività di controllo e eventuali interventi dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato;

- intervento delle associazioni di consumatori per la diffusione delle pratiche corrette di informazione ai cittadini;

- controllo dell’autonomia del price maker e cioè la tutela del principio che nessun fornitore determina il prezzo.

In conclusione, il passaggio al mercato libero dell'energia presenta criticità da affrontare con un impegno congiunto da parte delle aziende energetiche, delle autorità di regolamentazione e della società nel suo complesso, ma anche l’opportunità per incentivare comportamenti più sostenibili e responsabili dei cittadini, promuovendo stili di consumo che possono non solo portare a vantaggi economici per i consumatori, ma anche contribuire agli sforzi per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la sostenibilità energetica.

 

 

 ESC ENERGY - EDUCARE, SENSIBILIZZARE E COMUNICARE PER UN FUTURO SOSTENIBILE è realizzato nell'ambito dell'Avviso pubblico per proposte di iniziative a supporto dell'attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile - Vettore "Cultura della sostenibilità" (SNSVS3).

 
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