Luce e gas, non ci saranno ulteriori aumenti, ma servono ancora aiuti per consumatori

Un raffreddamento sui continui aumenti dei prezzi dell’energia elettrica e del gas degli ultimi mesi è stato "certificato" dai dati comunicati ieri da Arera che comporteranno per il prossimo trimestre un leggerissimo aumento (+0,4%) della bolletta dell’elettricità e nessun aumento di quella del gas grazie ai provvedimenti del Governo (in assenza di tali interventi si sarebbe registrato un aumento intorno al 45% della bolletta gas e del 15% di quella elettrica).
Resta però l’incognita della temporaneità di questi interventi senza alcuna “stabilizzazione” prevista, infatti il Governo nel proprio provvedimento presentato ieri ha confermato il temporaneo azzeramento degli oneri generali di sistema per i consumatori e per le piccole imprese, la reiterazione dell’innalzamento (anch’esso di natura temporanea) della soglia massima per l’accesso al bonus sociale, e di tutti gli altri provvedimenti a partire da quello sull’Iva ridotta.

Movimento Consumatori ritiene che parallelamente a queste misure di “raffreddamento” sia necessario intervenire con azioni immediate per aiutare subito chi non è in grado di pagare:
-       attenuare l’impatto sociale degli aumenti attraverso il riconoscimento delle situazioni di morosità incolpevole  (situazioni di sopravvenuta impossibilità di pagare le bollette in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare);
-        procedere con il rinnovo dell’attuale sistema di rateizzazione, eliminando le rigidità di accesso e più precisamente:
•    eliminando il collegamento con la morosità come elemento per accedervi;
•    eliminando la soglia di accesso (è previsto il 50% dell’impagato);
•    migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica;
•    estendendo la rateizzazione a tutto il periodo di forti aumenti (ultimi 12 mesi) con possibilità di cumulabilità con altre rateizzazioni già in corso avendo come modello gli accordi fatti con i principali venditori di energia e gas;
-       rendere definitivo l’innalzamento dell' Isee a 12.000 euro per l’accesso al bonus sociale previsto ora solo fino al 31 dicembre 2022.

"Questi sono gli interventi che possono contrastare la povertà energetica - afferma Ovidio Marzaioli, responsabile del settore Energia e idrico MC – e che riteniamo fondamentale siano messi in atto subito, senza ulteriori e inutili tentennamenti che hanno come unica conseguenza l’aumento della tensione sociale in Italia".

Condividi su

Stampa