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Movimento Consumatori e Federsupporter chiedono alle società di Serie A che hanno disputato partite a porte chiuse di seguire l’esempio del Parma Calcio 1913.
La società emiliana nei giorni scorsi ha offerto il rimborso della quota dell'abbonamento relativo alla partita Parma - Spal, giocata senza spettatori durante l’ultima giornata di Serie A o, in alternativa, la scelta di destinare le stesse somme all’Ospedale Maggiore di Parma.
E' un gesto importante che allo stesso tempo tutela i consumatori e che dà un segnale di condivisione di questo momento difficilissimo per il Paese.
L’8 marzo scorso sono state disputate anche Juventus-Inter, Sampdoria-Verona, Milan-Genoa, Udinese-Fiorentina. Movimento Consumatori rappresenta 200 abbonati bianconeri e acquirenti di biglietti per la partita Juventus-Inter che nei giorni scorsi hanno chiesto formalmente i rimborsi alla società torinese, senza ottenere alcuna risposta.
MC, insieme a Federsupporter, chiede che l’iniziativa del Parma sia replicata da tutte le società per le gare già disputate a porte chiuse e per quelle che potranno essere annullate o giocate senza pubblico.
“Riteniamo che la lodevole iniziativa del Parma - afferma Marco Gagliardi del servizio legale MC - debba essere seguita da tutte le società di Serie A, non solo come segno di rispetto dei diritti dei tifosi, perché il rimborso è dovuto, ma anche come opportunità. La scelta di devolvere agli ospedali quanto pagato per l’abbonamento o il biglietto è uno strumento concreto per aiutare i medici e il personale sanitario che stanno giocando una partita ben più importante di quella dell’ultima giornata di campionato.I tifosi della Sampdoria hanno già formulato richiesta alla società genovese di devolvere direttamente al Policlinico San Martino i loro rimborsi. Auspichiamo che anche tutti i tifosi anche delle altre squadre sollecitino in tal senso le società sportive.
"Simili interventi da parte dei tifosi, oltre ad offrire un concreto contributo all’emergenza - spiega Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter - costituiscono un significativo esempio di solidarietà che contribuisce all’aggregazione di un'importante componente del mondo sportivo che, di recente ha visto riconoscere il diritto al rimborso, sancito da un preciso orientamento della magistratura e oggetto di procedimenti dell’Agcm, diritto al quale non possono essere frapposte condizioni, e/o problematiche pseudo-amministrative”.
Per sostenere l’iniziativa o chiedere i rimborsi, i tifosi possono contattare il Movimento Consumatori: tel. 06 948 070 41