InCOME - Integrazione dei cittadini migranti. Al via gli sportelli di inclusione finanziaria

Favorire l’inserimento consapevole nel tessuto sociale e produttivo italiano dei cittadini dei Paesi terzi attraverso la promozione delle pari opportunità di accesso ai servizi e ai prodotti finanziari è l’obiettivo che Movimento Consumatori, CIES Onlus e Dedalus Cooperativa Sociale propongono con il progetto “InCOME Inclusione, Cittadinanza economica e nuove Opportunità di integrazione dei Migranti tramite l’Educazione finanziaria.

Il Progetto InCOME: Inclusione, Cittadinanza economica e nuove Opportunità di integrazione dei Migranti tramite l’Educazione finanziaria è realizzato tramite il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione - FAMI - 2014-2020 - OS 2 “Integrazione/Migrazione legale” - ON3 “Capacity  building” - “Promozione di interventi di inclusione sociale ed economica di  cittadini  dei  Paesi  terzi  sviluppati  in  Italia  e  in altri  Stati  membri”.

Oggi riesce ancora difficile identificare i cittadini dei Paesi terzi come attori economici e sociali ormai radicati nel nostro Paese. In considerazione di questo e sulla base delle consolidate esperienze del Movimento Consumatori in materia di cittadinanza economica e inclusione finanziaria e di CIES Onlus e Dedalus Cooperativa sociale, esperti nell’ambito dell’immigrazione e della mediazione interculturale e sociale, con “InCOME” si intende realizzare un percorso sperimentale che ha l’ambiziosa finalità di promuovere l’integrazione dei cittadini dei Paesi terzi attraverso l’esercizio della cittadinanza economica. Il progetto è una ricerca valutativa finalizzata a elaborare un modello di intervento di inclusione finanziaria per cittadini immigrati, innovativo e replicabile in altri contesti e territori.

Gli sportelli di inclusione finanziaria, attivi a Torino, Roma e Napoli, rappresentano la parte principale dell’attività di ricerca e sono attivati da un’équipe composta da operatori di Movimento Consumatori e mediatori Interculturali che offrono, gratuitamente, un servizio di informazione e orientamento. Presso gli sportelli si potranno acquisire informazioni prima di sottoscrivere un conto corrente o un altro servizio bancario; reperire aggiornamenti su agevolazioni economiche in grado di migliorare la vita; orientarsi prima di accedere ad un prodotto di credito; prevenire, informandosi, il fenomeno del sovraindebitamento; imparare a gestire il proprio budget familiare; conoscere i propri diritti e attivarsi se non vengono riconosciuti.

Sono in corso riunioni e contatti per l’apertura degli sportelli presso le amministrazioni locali e regionali di Roma, Torino e Napoli, anche con l’obiettivo di sottoscrivere degli appositi protocolli di intesa.

“Il nostro obiettivo è ambizioso – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori - stiamo lavorando nella costruzione di reti che ci permettano di interloquire sia con le comunità straniere presenti nelle tre città campione sia con le istituzioni locali (comuni e regioni), per offrire un nuovo servizio territoriale che aiuti questa ormai ampia e significativa fascia di popolazione ad uscire da una finanza che troppo spesso è ancora informale per relazionarsi, in maniera consapevole e attiva, con una società molto complessa come quella italiana. O riusciamo ad includere questi nuovi cittadini dando loro reali strumenti di cittadinanza economica o corriamo il rischio che diventino le ‘vittime’ privilegiate di un sistema aggressivo che la crisi ha reso particolarmente spregiudicato”.

“L’innovatività del progetto InCome, per noi che da anni ci occupiamo di immigrazione  spiega Elisabetta Melandri, presidente di CIES Onlus - sta nella capacità di guardare questo fenomeno nella sua realtà e complessità: riconoscere il ruolo e il peso reale che la componente immigrata e l’immigrazione hanno avuto ed hanno nella nostra società, secondo una prospettiva concreta che nel concetto di inclusione finanziaria e di cittadinanza economica riconosce oggi un tassello fondamentale per l’integrazione finora poco preso in considerazione. Cittadini immigrati di lunga data, radicati nel territorio e giunti ormai alla terza generazione; neo arrivati la cui ragione economica è quella che spesso spinge a migrare; donne, motore di pratiche inclusive innovative, ma spesso con minori strumenti; infine i giovani e i giovanissimi, particolarmente quelli di recente insediamento, costretti a crescere in fretta e ad affacciarsi presto al rapporto con gli strumenti finanziari. Sono molte e variegate le esigenze cui il servizio di InCOME vuole offrire risposta, nell’idea di base della mediazione interculturale per cui favorire l’autonomia dei soggetti e la capacità di muoversi nel contesto sociale sia la risposta più proficua che si possa offrire, non solo a un migrante”.

“La presenza straniera a Napoli -  afferma Elena de Filippo presidente della Dedalus - non è più, come nel passato, di transito o di soggiorno temporaneo. Quel passaggio da lavoratori immigrati temporaneamente presenti a cittadini con background migratorio, quale componente positiva ed arricchente per la nostra società, avviene solo se vi è una piena conoscenza da parte di tutti dei propri diritti. La piena inclusione ha a che fare con i doveri, ma anche con i diritti e non può esservi un’inclusione sociale senza avere accesso a quelle informazioni fondamentali di cittadinanza economica. Aprire un conto corrente o sottoscrivere un contratto possono essere cose molto semplici, ma possono anche mettere in seria difficoltà una persona se non ha sufficienti informazioni e accetta clausole non del tutto chiare. In una realtà come Napoli dove l’informalità prevale in alcuni contesti può essere ancora più importante promuovere il progetto InCOME, e in particolare l’educazione finanziaria, tra i cittadini immigrati.”

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