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Possiedi un buono fruttifero postale e Poste Italiane si rifiuta di rimborsarlo perché sostiene che è prescritto? Ti è stato offerto un importo inferiore rispetto a quanto indicato sul buono?
Chiama il numero 06 948 070 41 o compila il modulo di contatto dello sportello online.
I buoni fruttiferi postali (BPF) sono una delle modalità di risparmio da sempre preferite dai piccoli risparmiatori. Sono collocati da Poste Italiane S.p.A. su mandato del soggetto emittente Cassa Depositi Prestiti S.p.A., società pubblica di riferimento dello Stato.
Esistono almeno due categorie di buoni, "ordinari” (clicca qui per scaricare la tabella dei rendimenti) e “a termine” (clicca qui per scaricare la tabella dei rendimenti), con numerose emissioni consecutive.
È capitato che buoni postali siano stati emessi in modo irregolare (ad esempio con apposizione errata di timbrature) oppure abbiano subìto modifiche modifiche peggiorative in corso di validità, con una riduzione del rendimento promesso in origine.
Oggi i motivi più frequenti di contenzioso sono quattro:
Che cosa si deve fare per ottenere quanto è dovuto dalle Poste Italiane?
Il risparmiatore può agire su tre fronti:
può fare analizzare il buono postale da un esperto per la ricerca di eventuali vizi originari dell’emissione e per calcolare correttamente l’eventuale differenziale dovuto rispetto a quanto indicato da Poste Italiane sulla base del conteggio proposto da CDP (verifica rendimenti buoni postali);
può presentare un reclamo scritto a Poste Italiane per chiedere il rimborso e per interrompere la prescrizione del diritto;
nel caso di risposta negativa al reclamo, può valutare se ci sono i presupposti per presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario o per avviare un’azione giudiziaria.
Per approfondire
Foto: ©poselenov/123RF.COM