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Il 7 settembre 2021, l’Antitrust ha emanato tre provvedimenti contro Google, Apple e Dropbox, con i quali ha dichiarato la vessatorietà di alcune clausole contenute nei termini e nelle condizioni generali applicate da queste società nei confronti degli utenti. I provvedimenti sopraggiungono alla conclusione di un procedimento iniziato nell’agosto dell’anno scorso, al quale ha partecipato anche Movimento Consumatori, quale associazione interpellata a presentare le proprie osservazioni sui profili di illegittimità riscontrati.
L’Agcm ha dichiarato vessatorie l'esclusione di responsabilità delle società per il caso di perdita dei dati degli utenti, in quanto forma illegittima di limitazione della responsabilità del professionista, la facoltà di sospendere o interrompere l’accesso dell’utente ai servizi unicamente sulla base della volontà del professionista e senza il necessario rispetto di un termine di preavviso e la previsione del diritto del solo professionista di modificare liberamente le caratteristiche del prodotto o del servizio (compreso il prezzo) senza indicare i giustificati motivi, necessari invece per legge.
“Movimento Consumatori - afferma Paolo Fiorio, coordinatore del Servizio legale MC - vigilerà sull’operato delle tre società assicurandosi che provvedano rapidamente a modificare le clausole, adeguandosi alla decisioni dell’Agcm. Nel caso in cui non venissero modificate le clausole giudicate vessatorie, MC avvierà ogni possibile iniziativa a tutela degli interessi collettivi dei consumatori”.
L’associazione invita inoltre tutti gli utenti danneggiati, a seguito della perdita o dell’inaccessibilità dei propri dati o che negli scorsi anni si siano visti modificare in maniera peggiorativa le condizioni contrattuali, a rivolgersi alle sedi locali MC o al call center nazionale (al numero 06 948 070 41) che li assisterà per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.