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Il più importante sindacato degli agenti e 7 associazioni dei consumatori nazionali* prendono atto con soddisfazione del recente provvedimento del Consiglio di Stato che ha sospeso il proprio giudizio sulla Tabella Unica Nazionale relativa ai risarcimenti per le macroinvalidità.
Il massimo organo della giustizia amministrativa ha rilevato incongruità e poca chiarezza nel provvedimento che avrebbe dovuto rifarsi ai parametri riconosciuti validi dalla giurisprudenza, ossia dalle Tabelle di Roma e Milano. Tuttavia il provvedimento presentato dal Governo al Consiglio di Stato sulla base di una proposta dell’Ivass di circa tre anni fa è stato bocciato perché in concreto costituisce una riduzione del livello di tutela dei danneggiati da sinistro stradale e malasanità visto che riduce complessivamente gli importi liquidabili.
Per le scriventi associazioni la tutela delle vittime da sinistro stradale è prioritaria rispetto ai bilanci delle società.
Difatti il Consiglio di Stato ha osservato che la documentazione dell’Ivass sulla quale si basa la proposta normativa è temporalmente datata, carente di dati aggiornati circa la frequenza degli eventi dannosi e il numero di detti sinistri. Del tutto assente un'analisi macroeconomica sull’impatto della normativa sui bilanci delle imprese e sulle tariffe.
Le scriventi associazioni prendono atto con soddisfazione che il Consiglio di Stato ha ribadito che prima dei bilanci delle compagnie vengono i diritti costituzionali delle vittime di sinistro e di reato: una normativa che deve tenere conto della sostenibilità del sistema deve essere approfondita sotto il profilo macroeconomico. Approfondimento che è del tutto mancato in un quadro dove i profitti e le imprese restano elevati e i premi crescono ben oltre l’inflazione.
Pertanto agenti e associazioni dei consumatori ritengono anacronistico e sbagliato continuare nel trend trentennale che ha visto il passaggio da un sistema di premi amministrati a uno di risarcimenti amministrati. Tagliare i risarcimenti non serve come dimostrano anni di inutili provvedimenti legislativi, occorrono invece nuovi e diversi provvedimenti che possono incidere effettivamente sul mercato dell’rca e dei premi di polizza.
Occorrono in particolare:
Pertanto stante l’invito del Consiglio di Stato, le associazioni auspicano che Governo e Parlamento aprano una discussione a 360 gradi con tutta la filiera favorendo e valorizzando però le legittime e generali istanze dei consumatori/assicurati/danneggiati ovvero delle famiglie italiane.
*Movimento Consumatori, Adusbef, Assoutenti, Codici, Casa del Consumatore, Confconsumatori, Lega Consumatori, insieme a SNA - Sindacato Nazionale Agenti