BCC BARLASSINA. Azione inibitoria collettiva. Clausole vessatorie nei contratti di fideiussione

Movimento Consumatori ha avviato un’azione collettiva inibitoria ai sensi degli artt. 140 ter e ss. del Codice del Consumo contro Banca di Credito Cooperativo di Barlassina - Società Cooperativa (anche "BCC Barlassina"), che inserisce ed applica, nei propri contratti con i consumatori, clausole vessatorie e illegittime, di cui l’associazione chiede venga dichiarata la nullità.
Le clausole contestate, contenute nei contratti di fideiussioni omnibus e specifiche, riguardano in particolare limitazioni o rinunce del fideiussore a far valere eccezioni, prevedendo la sopravvivenza o reviviscenza della fideiussione quando l'obbligazione principale venga annullata o dichiarata nulla e l'illegittima deroga a quanto previsto dagli artt. 1957 cod. civ. (relativamente alla decadenza prevista per la proposizione delle istanze da parte del creditore nei confronti del debitore.
Le clausole sono inoltre riproduttive del cd. "schema ABI", testo predisposto nel 2002 in contrasto con l'art. 2 l. 287/90 che vieta le intese che hanno per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare la concorrenza.     
L’associazione ha depositato il ricorso ex art. 281-sexiesdecies dinnanzi al Tribunale di Milano in data 22/12/2024 ed è stata fissata la prima udienza il 25/06/2024 alle ore 11.30. Si attende la costituzione da parte della società.
Di seguito anche i riferimenti della causa:
N. R.G.  2225/2024
Attore: ASSOCIAZIONE MOVIMENTO CONSUMATORI
Convenuto: Banca di Credito Cooperativo di Barlassina - Società Cooperativa.

 

 

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