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Movimento Consumatori Piemonte, insieme alle associazioni dei consumatori Adiconsum Piemonte, Adoc Piemonte, Codacons Piemonte, Federconsumatori Piemonte, Tutelattiva e U.DI.CON, ha impugnato al TAR Piemonte il nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale stipulato con Trenitalia a settembre, chiedendone l’annullamento.
Le Associazioni, non convocate prima della stipula del contratto come invece previsto dalla legge, contestano la mancata previsione nel contratto, con durata 10 anni, degli standard di qualità previsti dalle delibere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, indispensabili per garantire che vengano soddisfatte le esigenze essenziali di mobilità degli utenti in condizioni di uso efficiente delle risorse pubbliche.
In particolare, non sono previsti criteri di aggiornamento delle tariffe anno per anno in relazione all’aumento o alla diminuzione della qualità (cd. metodo “price cap”), mentre al contrario sono programmati aumenti delle tariffe anche considerevoli (ad esempio del 6,50% nel 2026). Inoltre Le penali a carico di Trenitalia, in caso di mancato raggiungimento degli standard di servizio, non sono adeguate e congrue e non costituiscono pertanto un deterrente in caso di mancato rispetto di quanto previsto dal contratto, ad esempio in caso di ritardi. Non sono altresì specificate le corse programmate accessibili alle persone con mobilità ridotta.
Le Associazioni, in attesa che il TAR si pronunci sul ricorso, ritenendo che il nuovo contratto di servizio rappresenti un passo indietro rispetto a quanto già previsto nell’ambito del servizio metropolitano, invitano la Regione Piemonte e Trenitalia ad attivarsi immediatamente per riprendere la contrattazione e garantire agli utenti il rispetto di quanto previsto dalla legge, nell’interesse dei passeggeri di tutta la Regione.