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Consumatori: bene faro su Registro opposizioni, ma servono norme più incisive per tutelare utenti da telefonate moleste e contratti estorti con l’inganno
"Riteniamo positiva la decisione del Governo di accendere un faro sul fenomeno del telemarketing, ma al tempo stesso crediamo servano nuove e più incisive norme per tutelare i consumatori non solo dalle telefonate commerciali, ma anche dai contratti estorti con l’inganno". Lo affermano le associazioni dei consumatori Movimento Consumatori, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, CTCU, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Unione Nazionale Consumatori, commentando gli incontri che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, terrà domani e mercoledì con Agcom e Garante privacy.
"In vista dell’addio al mercato tutelato dell’energia si stanno intensificando le proposte commerciali telefoniche per spingere gli utenti a cambiare fornitore – spiegano le associazioni – Telefonate che spesso avvengono nonostante l’utente chiamato abbia dato adesione al Registro pubblico delle opposizioni. In alcuni casi i contratti di fornitura vengono estorti con l’inganno da call center e operatori, con la conseguenza che i consumatori si ritrovano a dover pagare per servizi che non hanno richiesto”.
“Per tale motivo ci attendiamo a breve una convocazione da parte di Agcom e Garante privacy affinché ascoltino le istanze degli utenti vittime del telemarketing e chiediamo al Governo di studiare soluzioni normative non solo per frenare il telemarketing selvaggio, ma anche per impedire l’odiosa pratica dei contratti stipulati telefonicamente in modo scorretto o ingannevole, prevedendo la decadenza degli stessi quando avviati attraverso illegalità e sanzioni pesanti non solo per i call center, ma anche per le società che si rivolgono ad operatori poco seri”.
Maggiori info su Registro pubblico delle opposizioni