Secondo autorevoli previsioni, il recentissimo accordo commerciale con gli Stati Uniti subìto dalla UE (in materia di dazi, e non solo) determinerà, in numerosi importanti comparti, una significativa contrazione delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Ne deriverà, fra l’altro, una significativa riduzione di entrate e margini di imprese produttrici europee, con conseguente grave rischio di ricadute negative sui livelli dell’occupazione.
Per contribuire a ridurre questo rischio, il Movimento Consumatori ha ideato e lancia la campagna “Noi compriamo europeo”. Una campagna finalizzata a sostenere la domanda interna dei paesi della UE: quindi le loro produzioni, quindi la condizione stessa, e il benessere, dei lavoratori.
I consumatori europei, peraltro ben consapevoli della superiorità qualitativa delle produzioni del Continente in quasi tutti i comparti, possono contribuire a questo obbiettivo, che vede convergere gli interessi di lavoratori, consumatori, imprese produttrici.
Il Movimento Consumatori confida che a questa campagna aderiranno tutte le forze sociali ed economiche - associazioni civili, sindacali, imprenditoriali - che condividono la necessità di una risposta politico-economica, sistemica e assertiva, alle imposizioni dell’Amministrazione statunitense. Risposta della quale il sostegno alla domanda interna europea, obbiettivo della campagna, può costituire un prezioso tassello.